“L'ottico optometrista è l'operatore sanitario che, in quanto esperto dell'ottica oftalmica, dell'ottica fisiologica, della fisica ottica, delle componenti fisiche e chimiche e delle applicazioni dei materiali e degli strumenti necessari a risolvere i problemi visivi, esegue con tecniche optometriche, metodi oggettivi e soggettivi, autonomia professionale e responsabilità (di risultato) l'esame delle deficienze visive. L'ottico optometrista individua, previene, corregge e compensa i difetti visivi e le anomalie della visione sia attraverso la prescrizione, la fornitura, l'adattamento di occhiali, lenti a contatto di ogni tipo e ausili per ipovedenti, sia mediante idonee procedure di educazione visiva, sia mediante tecniche strumentali.”
(tratto dall'Albo degli Optometristi)
L'analisi optometrica della funzione visiva comprende la verifica di tre aree strettamente interconnesse, secondo il modello accademico maggiormente accreditato.
La prima area, quella dell'integrità visiva, comprende anche la valutazione della salute oculare, che necessariamente deve essere verificata da parte del medico oculista. Sono pertanto escluse dalla seguente relazione, la diagnosi, la prognosi, la cura di qualsiasi stato patologico oculare, compiti che si configurano nel quadro dell'attività medica. Lo Studio Ottico è uno studio optometrico che non svolge attività medico oculistica.